Le previsioni sono favorevoli e il programma è quello di andare ad arrampicare a Borgio Verezzi alle Centocorde.
Evento eccezionale visto che è la terza volta che ci proviamo! Le due volte precedenti il tempo non solo era brutto ma c’era allerta arancione e rossa in Liguria.
Metto la sveglia alle 7, per le 8 sono a prendere mio fratello che salta in macchina e ci rimettiamo in moto verso Savona per incontrare Elena.
In questi mesi, scendere in Liguria con l’autostrada è diventata una pena, controllo quindi Google maps e vedo, stranamente, non troppo traffico… ma l’illusione è durata poco.
Non appena prendiamo lo svincolo per Ventimiglia, il traffico aumenta e dopo pochi chilometri, siamo fermi in coda… ma abbiamo la meglio e ad Albisola decidiamo di uscire e fare la strada normale. Scelta azzeccatissima e in pochi minuti carichiamo Elena e tutto il materiale per l’arrampicata.
VIA! Direzione Final Borgo per ritirare le scarpette da arrampicata per mio fratello. Senza intoppi e senza traffico arriviamo a destinazione, prendiamo il prezioso carico.
Da Final Borgo a Borgio Verezzi ci vogliono pochi minuti di macchina, parcheggiamo a pagamento perchè i pochi posti gratuiti sono tutti occupati. Utilizziamo l’app in modo da poter estendere il parcheggio nel caso nel avessimo bisogno, scelta che poi si rivelerà azzeccatissima.
L’avvicinamento alla falesia è breve, una quindicina di minuti di camminata molto semplice e intorno alle 11:30 siamo di fronte alla nostra prima via!
La giornata è spettacolare! Ci spogliamo mettendoci leggeri, sembra di essere in estate! Sole caldo e il mare sotto di noi, bellissimo…
Quest’oggi è la mia prima volta che vado da primo e quindi devo riuscire ad chiudere le vie, altrimenti Elena e Maurizio non potranno salire, essendo un po’ sotto pressione, decidiamo di iniziare da una via semplice, un 4C.
La chiudo anche se non sono molto contento della performance… iniziamo male mi dico in testa e spero di riuscire a fare quelle dopo che sono un po’ più complesse.
Sale Elena per seconda e poi è il turno di mio fratello. Entrambi salgono bene senza problemi! Ottimo! Siamo tutti caldi e pronti per cambiare via… sempre che si trovi posto.
Le centocorde si trovano in punto molto panoramico ed esposto al sole, luogo perfetto per andare ad arrampicare e quindi, pieno di persone.
Parlando con un signore, ci viene indicata una via semplissima (a suo dire) di 4° grado. La guardo ed effettivamente non è per nulla pendente… poi inizio a salire e inizio ad avere un paio di dubbi.
La via non è complessa ma si sale in modo strano rispetto al mio standard e la sensazione del peso buttato sull’esterno della roccia è parecchio bislacca, in più i chiodi sono distanti (essendo semplice, perchè mettere mille chiodi? :\ ). Ma vinco io e riesco ad arrivare in cima e fare manovra. A ruota seguono i due compari di merenda che salgono come stambecchi!
Intanto si è fatta l’una e ci spostiamo di due settori per fare la via che avevo già chiuso in passato, un 5a. La troviamo occupata e ci mettiamo in coda, tempo perfetto per riposarci e mangiare qualcosa. Alla fine non siamo lì per correre e quindi, effettuare una pausa è anche positivo! Ci si gode il panorama e si fanno quattro chiacchiere, nulla di meglio!
La coppia che stava occupando la via si sposta su quella accanto e siamo pronti a salire. Mi metto le scarpette e vado, senza troppe difficoltà riesco a raggiungere la vetta (sono circa 7 rinvii) e mi reputo soddisfatto.
Maurizio sale con qualche indecisione in un paio di passaggi. Contando che erano almeno 2 anni che non scalava e non era mai venuto a Finale, direi che è andato mooooolto bene!
E’ il turno di Elena che sale veloce e sicura, non si appende e conquista la cima. Veramente brava quest’oggi! Con questa terza via, lei conclude la scalata di oggi mentre io e mio fratello decidiamo di fare la via accanto che intanto si sta liberando.
Essendo un po’ stanco, chiedo alla coppia che la stava occupando se avevano voglia di salire con la nostra corda in modo da andare su da secondo.
Fortunatamente accettano e in pochi minuti abbiamo la via pronta per salire. Vado prima io e a seguire mio fratello. E’ una via bella dove ci sono un paio di passaggi dove bisogna avere piedi sicuri (come sempre tra l’altro) per poter salire e trovare appigli per le mani.
Si son già fatte le 4 circa e decidiamo di far su tutto l’equipaggiamento e dirigerci verso la macchina. Ovviamente la foto di rito è d’obbligo, soprattutto con questa giornata fantastica.
Per rientrare a casa abbiamo deciso di prendere il colle del Cadibona (dovevamo passare per Savona) perchè l’autostrada era totalmente bloccata da Savona allo svincolo per Milano.
In un paio d’ore e senza problemi arriviamo a casa concludendo questa bellissima giornata in falesia :)
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