Noi siamo abituati a lavorare in settimana e sfruttare i weekend per girare, viaggiare, staccare la spina e ricaricarci!
In questo lungo periodo tra zone rosse, arancioni, gialle, confini regionali chiusi ecc…come tutti siamo stati molto limitati negli spostamenti e vivere in città, con in più diversi amici e parenti “irraggiungibili”, non ci ha aiutato a sentire meno pesante questa situazione.
Quando poi ha iniziato a scendere tutta quella neve, che potevamo vedere solo in foto, il disiderio di raggiungere la montagna si è fatto sempre più forte!!
Abbiamo così approfittato dell’ultimo venerdì giallo per prenotare, su indicazioni di amici, in un carinissimo albergo “La Marmu”nel paesino Marmora.
Ci siamo addirittura lanciati nella scelta della camera plus, tutta in legno e pietra, molto caratteristica e accogliente.
Anche i proprietari sono molto gentili e cosa dire della cucina, abbiamo mangiato benissimo! Sono molto attenti alla qualità, non solo del cibo ma anche dei prodotti che mettono a disposizione, come igienizzante, sapone e shampoo provenienti da una azienda piemontese, Aulina. (Tra l’altro non ho resistito e ho comprato shampoo e burrocacao…fantastici). Unica pecca il wifi è solo nelle zone comuni e il nostro telefono, almeno con Iliad, non prendeva.
Dopo aver ricevuto un po’ di consigli, il venerdì sera decidiamo l’escursione per il giorno dopo: COSTA CHIGGIA!
SABATO – Costa Chiggia
Ci svegliamo verso le 8:00 senza troppa fretta, la ciaspolata non è lunghissima e vogliamo prendere le ore più calde! Dopo una buona colazione, recuperato il pranzo al sacco e fatto mettere un indispensabile thè caldo nel termos, partiamo…o forse no….abbiamo fatto il check di tutto tranne che dei bastocini… perchè di solito sono in macchina…
Fortunatamente la partenza è a 10minuti dall’albergo e per le 9:45 riusciamo ad avviarci :)
Si parte dalla parrocchia di San Massimo (in inverno la strada finisce proprio lì) e subito dietro la chiesa parte il sentiero. Non ci si può sbagliare, la strada è molto battuta. Leggermente ripido all’inizio, poi si addolcisce. Arrivati al bivio abbiamo tenuto la sinistra per fare il giro ad anello, si arriva fino ad una baita, dove abbiamo fatto una breve pausa ristoratrice e da lì torna a farsi più ripido, ma si esce dal bosco, ci si trova su un bellissimo panettone bianco, fino a raggiungere la prima croce!
Panorama splendido, il Monviso svetta accanto a noi, sotto si vede tutta la valle e la pianura. Per il pranzo però preferiamo proseguire per toglierci anche l’ultima salita (breve ma intensa, vero Schiappa Ele???). Proseguendo sul crinale del monte, raggiungiamo la seconda croce! Finalmente pausa pranzo! Anche da qui la vista non è da meno, ma tira solo un leggero venticello che non ci fa fermare troppo.
Si prosegue sempre in cresta con dei dolci saliscendi, fino ad iniziare la discesa che ci porterà a ricongiungerci col sentiero lasciato al mattino.
Splendida giornata, io (Elena) non mi muovevo da molto e ne sto pagando le conseguenze…ma ne è valsa la pena!
La sera, durante un’ottima cena, approfittiamo dei consigli di chi vive in quelle zone e (anche in base alla nostra prestanza fisiche :) ) decidiamo di andare a CUGN DI GORIA!
DOMENICA – Cugn di Goria
Dopo una sana e nutellosa colazione, recuperiamo il pranzo al sacco, ci facciamo riempire il thermos e paritiamo un po’ prima rispetto al giorno precedente perchè bisogna fare una 40ina di minuti di strada.
Direzione Elva, si lascia l’auto sulla strada accanto al rifugio La Sousta dal Col, da lì si imbocca il sentiero battuto e largo che sale sulla sinistra.
La risalita è abbastanza dolce e costante per tutto il tragitto, ci si trova fin da subito su un bellissimo panettone bianco!
Se si prosegue per il sentiero battuto si procede fino ad un bivio e a quel punto si gira a sinistra. Siccome si torna quasi indietro, noi abbiamo imitato altri escursionisiti e abbiamo tagliato per il monte, puntando alla vetta. Leggermente più ripido ma sicuramente più corto e diretto!
Abbiamo trovato una giornata LEGGERMENTE ventosa! Fortunatamente abbiamo entrambi un buon abbigliamento per cui alla fine è stato divertente, ci sentivamo come Messner durante una bufera sull’Everest :)
Arrivati in punta sventoliamo come bandiere, tanto che foto ne abbiamo pochissime e usare la gopro col bastone era impensabile! Giusto il tempo di guardarsi attorno e decidiamo di scendere per il sentiero principale.
Raggiunto l’incrocio, troviamo una santa roccia che ci ha permesso di mangiare al riparo e goderci la sosta!
Gustato anche un po’ di cioccolato e soprattutto del provvidenziale thè caldo riprendiamo la discesa!
(In tutto questo io, Elena, non ho parlato della condizione delle mie gambe e dei miei piedi….uno scandalo, una sofferenza… :D devo tornare ad allenarmiiiiiiiiiii!!!)
Arrivati alla macchina si possono togliere le ciaspole, volendo lasciare anche lo zaino e fare ancora qualche passo, perchè non si può non andare al Fremo di Cuncunà!!! E’ magnifico e salirci sopra emozionante!!
Per raggiungerlo, si va dalla parte opposta rispetto al rifugio e proprio sulla curva si trova il sentiero, ben segnato e ben battuto (a parte gli ultimi metri). Si cammina per circa 15 minuti. Purtroppo è in discesa… e si pensa subito al ritorno in salita :D
Scherzi a parte se ci si trova nei paraggi è una tappa obbligatoria!!
Il rientro alla macchina alla fine coincide con la conclusione di questo weekend. Tale periodo di limitazioni ci ha fatto ancora più apprezzare queste bellissime giornate, ci hanno ricaricato la mente (il mio fisico ora è scarico :D ) e riempito il cuore!
Fortuna che a casa ci attende il nostro gattone Zebrù, rendendo il rientro più dolce!
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Dati del trekking – Costa Chiggia
Distanza percorsa: 11.29 Km
Durata trekking: 6:04 ore
Dislivello +: 682 metri
Dislivello -: 682 metri
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Dati del trekking – Cugn di Goria
Distanza percorsa: 9.45 Km
Durata trekking: 4:22 ore
Dislivello +: 546 metri
Dislivello -: 546 metri
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