Era il 22 aprile 2017, un weekend come tanti, non avendo particolari programmi, decidiamo di farci un giretto in moto, e magari fare un salto dal negozio di motociclismo di Casale che ci piace tanto!
Così tiriamo fuori la Zeta di Simone, saltiamo in sella e via….Stiamo per arrivare a Casale e noto che sulla nostra testa sta passando un piccolo aeroplano.
Io: “Guarda Simo!”
Simo: “Eh si, è qui che fanno i voli col paracadute, sai che ne abbiamo parlato mesi fa!”
Io: “Si, che forte!”
Simo: “Vuoi passare a chiedere info?”
Io: “Perchè no!”
Pochi minuti dopo
“Vi volete buttare da 4000 metri? Siete fortunati! C’è ancora posto”
Ele e Simo “Ah…ma…boh…oggi? eh…….
……..e allora facciamolo…!”
Siamo giusto andati a prelevare perchè non hanno il pos e poi siamo rimasti in attesa che chiamassero il nostro aereo (in quello prima di noi ha preso il volo un coniglio rosa…un addio al celibato un po’ diverso!).
Un’attesa da una parte velocissima, dall’altra eterna…ma che non ci ha dato comunque il tempo di realizzare la follia del giorno! Ho giusto tolto le protezioni dalla giacca da moto per stare più comoda…
Poi è arrivato il nostro momento, quasi al tramonto, un orario magnifico…qualche istruzione…la tranquillità di salire sull’aereo…poi il panico realizzando che da li ci sarei scesa solo buttandomi fuori….quel momento di tensione, quando aprono lo sportello, e tu sei lì….sul bordo…si vede tutto nel video!!! L’istruttore che intanto si aggancia a te e ti chiede se è troppo stretto……ahahahahahahahahahahahahah Ma quando mai???? Stringi stringi!!!!!!
Ti siedi sul bordo, o meglio l’istruttore si siede sul bordo, tu sei fuori penzoloni nel nulla, il fotografo (e vuoi non pagare anche foto e video per immortalare la pazzia?!?) che fuori dall’aereo si aggrappa a te….tu che sei LEGGERMENTE rigida, ma ti indicano la telecamera e allora sfoderi il miglior sorriso plastico che riesci a tirare fuori e non sai se il tuo cuore in quel momento si è fermato o batte a mille.
E un secondo dopo….. VIAAAAAAAaaaaaaaa!!!!!!!
Non si può descrivere…è impossibile….c’è un turbinio di emozioni di ogni tipo (da “ommmiooooddddiooooooo e se mi sfracello per terra?!? a “ommmiooooodddioooooo è la cosa più figa del mondoooo”)
Subito dopo ti assesti, inizi a pensare che forse non morirai oggi, ti godi la discesa a quasi 200km/h, ora si che il sorriso è più vero che mai!!!
Poi vedi un cenno dall’istruttore, non ricordi bene il significato, ma lo capisci immediatamente: uno strappo verso l’alto, un momento in cui ti senti fermo e poi la discesa dolce…paracadute aperto!
Forse qui ho vissuto il momento peggiore… mentre scendiamo ad un certo punto sento l’imbrago allargarsi…..il TERRORE….Che succede?? “Tranquilla…ti ho solo allargato un po’ le cinghie così stai più comoda….” …..ma io sto comodissima!! Davvero…non è necessario…!! :)
ll prato si avvicina…faccio finta di tirare su i piedi come mi hanno detto, anche se tanto non serve…io sono molto bassa, l’istruttore molto alto….tocco terra….ci sganciamo dal paracadute e mi giro, alla ricerca di Simone, che si è lanciato subito dopo di me….sta per atterrare anche lui, con lo stesso sorriso stampato in faccia…Con la voglia di raccontarci quello che avevamo vissuto, ma che era talmente intenso da non trovare le parole…
Gli occhi parlavano per noi!!
E’ stata la scelta più pazza e migliore che potessimo fare quel giorno!!!
Immagini:
Video:
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