Finalmente sono iniziate le ferie estive, poichè il caldo è ancora torrido, sia in pianura che al mare, abbiamo deciso di cercare un po’ di refrigerio in montagna, nella bellissima valle di Gressoney.
Se il tempo sarà clemente (le previsioni sono un po’ incerte) abbiamo in programma di raggiungere un paio di rifugi, il Mantova e il Gnifetti.
Sabato 28 luglio (Happy Birthday to me 😀 ) siamo partiti in macchina da Savona per le 14:00, destinazione Valdieri.
Abbiamo lasciato la macchina poco dopo le terme: c’è un grosso parcheggio a pagamento, attrezzato anche per i camper, fate attenzione ad una piccola piazzola gratuita (ci staranno si e no 7 auto) perchè di sabato e domenica c’è un furgone del mercato, e oltre il rischio rimozione e multa, se arrivate prima delle 18, non uscite. Lo sappiamo perchè noi l’abbiamo lasciata lì (non abbiamo proprio visto il cartello, difficile da notare arrivando dalla valle), ma siamo stati fortunati perchè era posteggiata in un posto laterale!
Tempo di parcheggiare e arriva un primo acquazzone, aspettiamo 5 minuti e fortunatamente passa! Indossiamo gli scarponcini, regoliamo le nostre nuove racchette da trekking, zaino in spalla e si parte verso il Rifugio Valasco!
A chi di noi, quando si è in procinto di partire e arriva il momento bagagli non dice….oddio cosa mi porto?? Mi sarò dimenticato qualcosa??”
Almeno per me, è sempre un momento di sentimenti contrastanti tra la felicità di avvicinarsi alla partenza, e “l’ansia” di dover preparare tutto, sperando di creare un bagaglio funzionale.
Ogni bagaglio ha le sue difficoltà: quando si ha tanto spazio si rischia di caricarsi come un mulo e avere troppe cose, magari dimenticandosi alla fine qualcosa di importante.
Come da tradizione, intorno ad Aprile, iniziamo a pensare di partecipare al motoraduno dello Stelvio…e perchè non attaccare qualche giorno e fare un giro in Austria??
L’idea piace ad entrambi, iniziamo a sognarlo, ma purtroppo, per impegni di lavoro di Elena ancora non chiari, non possiamo prenotare nulla…così passano i mesi, ogni tanto ci pensiamo ma senza metterci il cuore sopra, perché potrebbe saltare tutto….
Finalmente ai primi di giugno abbiamo la certezza che non ci saranno impegni lavorativi in quel periodo e allora…via!!!
Per prima cosa abbiamo strutturato il percorso, in base alle strade e in base ai posti che volevamo visitare.
Con una prima traccia del percorso, creata su Google Maps, ci siamo fatti un’idea dei km totali e di conseguenza creato delle tappe: