Avevamo altri programmi per l’ultimo a giorno a Gressoney, ma la sera prima, dopo aver controllato bene le distanze e l’esposizione del percorso che avevamo in mente, abbiamo cambiato idea decidendo di salire sull’Alta Luce.
Vado su a Gressoney da quando sono nata eppure lì non c’ero mai stata… un vero peccato!
C’era la voglia di salire su un 3000 perchè quest’anno mancava ancora all’appello.
Guardando un po’ su internet, troviamo questa cima, anche raggiunta da Borello l’anno scorso. Dopo aver visto il suo video su YouTube, Simone va sulla sua utilissima App e imposta il percorso, con la possibilità di fare un giro ad anello!
Visto che il giro non è cortissimo e il dislivello è di quasi 1500mt decidiamo di partire presto.
Sveglia alle 5:00 facciamo colazione, ci prepariamo, raggiungiamo località Staffal e alle 6:20 siamo in cammino! Un record per noi!
Il sentiero n.7 parte dal parcheggio, si risale la sinistra orografica del fiume Lys e per questo il primo tratto sale dolcemente.
Al primo incrocio si può proseguire dritti per raggiungere le sorgenti del Lys, noi abbiamo imboccato invece il sentiero sulla destra, 7C.
Da qui si inizia a salire, fino a ritrovarsi su un piacevolissimo falsopiano, che permette di riprendere fiato prima dell’ultima salita che porta al Colle della Salza.
Una salita su un terreno particolare, tra pietre, terra e acqua ha creato una consistenza che rendeva il sentiero scivoloso, quasi fangoso in alcuni punti. Completato l’ultimo passo ecco che all’improvviso si è nell’altra valle, sotto di noi il Gabiet!
Arriviamo lì dopo 3 ore di cammino, decidiamo di fermarci per una pausa ristoratrice! Ormai non manca più molto ma quando riprendiamo troviamo una salita davvero ripida, tanto da potersi appoggiare anche con le mani…praticamente 100 metri di dislivello in 150 metri di distanza :D
Passati questi 15/20 minuti di fuoco si prosegue con una pendenza più umana fino ad arrivare alla tanto attesa campana…e la suoniamo!! Ci troviamo sopra ad una mare di nuvole che a tratti si aprono lasciandoci vedere la valle sottostante.
Dietro di noi invece troviamo il Monte Rosa, in tutta la sua maestosità. Si ha una visuale che va dal rifugio Quintino Sella al il rifugio Gniffetti a Punta Indren. Uno spettacolo!
Guardando verso sinistra invece possiamo vedere in lontananza il Monte Bianco e il Gran Paradiso!
Siamo rimasti in vetta una mezz’oretta tra foto, riposo, firma del libro di vetta e siamo ripartiti quando iniziava ad arrivare più gente, partire presto è bello anche per questo!
Questa volta prendiamo il sentiero sulla sinistra, che procede in diagonale su una pietraia, va a ricongiungersi sul sentiero per il Rifugio Mantova. Anche oggi per fortuna, riusciamo a vedere alcuni animali! I nostri amati stambecchi!
Proseguiamo la discesa verso il Gabiet, poichè erano circa le 13:00 e c’era ancora tempo ci siamo fermati accanto a dei bei laghetti che si trovano lungo il sentiero, sull’incrocio per il lago Blu e Verde.
Pranziamo con pane e affettati, giochiamo con i girini e mettiamo i piedi in acqua! Una di quelle pause rigeneranti che ti fanno passare la voglia di ripartire. La temperatura era giusta, non troppo calda se si stava al sole e non troppo fredda quando si alzava l’aria. Non c’erano troppo schiamazzi (anche se diverse persone sono passate) e quindi si riusciva a godere del suono classico della montagna.
Verso le 14 riprendiamo il cammino (purtroppo non vediamo le marmotte che di solito fanno capolino in quella zona) e arriviamo agli impianti. I biglietti per la sola discesa si possono fare direttamente lì e costano 8€ l’uno. In alternativa si può proseguire a piedi e scendere fino al parcheggio ma il sentiero non è niente di speciale e le nostre ginocchia rigraziano :D
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Dati del trekking
Distanza percorsa: 13:42 Km
Durata trekking: 7:35 ore
Dislivello +: 1482 metri
Dislivello -: 488 metri
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