Castore mt.4223

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Saliamo a Gressoney qualche giorno prima della salita programmata con la guida, il tempo non è dei migliori e attendiamo che i temporali passino e lascino spazio al sole e al cielo sereno.

5/07/2022

Ci troviamo con la guida al parcheggio di Staffal per le 13:45, scoprendo che adesso il piazzale è tutto a pagamento tranne pochi posti nella strada che torna verso Gressoney, dopo gli impianti.

Controlliamo l’attrezzatura per essere sicuri di non aver dimenticato nulla e ci dirigiamo al bar per fare quattro chiacchiere e prepararci all’avventura!

Si parte!! Prendiamo gli impianti, prima la cabinovia per Sant’Anna e poi la seggiovia verso Bettaforca.

Da qui, sulla destra, imbocchiamo il sentiero che sale al Quintino Sella al Felik e dopo pochi metri troviamo subito uno stambecco che fa capolino su una roccia sopra di noi!

Il sentiero è quasi tutto su pietraia, di un caratteristico colore rossastro, non presenta particolari difficoltà, alternando pendii più dolci a altri più ripidi tranne l’ultimo tratto dove si cammina su una cresta ed è bene fare attenzione. Lungo tutto il tratto è presente una corda a cui potersi tenere o assicurare. Nel 2017 ho portato Simone a fare il suo primo trekking proprio qui, sapevo che pativa un po’ le vertigini/le zone esposte…nei miei ricordi da 13enne per me era un corto passaggio di 10mt…l’ha affrontato come farebbe uno slimer, attaccato alle rocce, con la corda che faceva fumo da quanto stringeva con la mano! Direi che strada ne ha fatta, se ora siamo qui per andare ancora più su, è solo grazie a lui!

Fatto l’ultimo passo e ci si trova improvvisamente davanti al rifugio, con alle sue spalle il ghiacciaio del Monte Rosa.

Abbiamo impiegato circa 2 ore e mezza, un tempo buono per le nostre gambe. La prima volta ci avevamo impiegato mezz’ora in più, facendo anche molta più fatica.

Posiamo l’attrezzatura nell’ingresso, infiliamo un paio delle ultime ciabatte rimaste disponibili e posiamo le nostre cose in camera, una stanza con 6 posti letto!

La cosa più difficile e pericolosa della giornata di oggi è stata salire le scale con delle simil crocs n.40 quando si ha un 36 :D

Per la cena fanno due turni e noi siamo stati inseriti nel secondo delle 20; abbiamo scelto una pasta molto leggera (panna, pomodoro epesto) e gustosa, un ottimo spezzatino col purè e poi per dolce hanno distribuito una panna cotta che sfortunatamente non era il massimo.

Stranamente entrambi abbiamo patito un po’ l’altitudine, io aggiungo l’ansia per il giorno dopo e il risultato è stata una notte praticamente insonne!

6/07/2022

Alle 4 è suonata la sveglia e tra una cosa e l’altra ci siamo messi in marcia per le 5:00! La giornata sembra promettere molto bene, si mettono i ramponi subito dietro al rifugio e si inizia con una salita abbastanza dolce che si fa via via più ripida.

Inizia a farsi strada la luce del giorno, la prima salita è ormai finita, la traccia punta verso destra e dopo aver affrontato il primo pianoro siamo di fronte al tratto più ripido della giornata. La salita con qualche zig-zag ci porta alla prima cresta (Qui Simo prende la picca e la guida accorcia la conserva).

Superato questo tratto ci si ritrova in un secondo pianoro con una salita di fronte che sembra lunghissima e veramente tosta… fortunatamente è solo l’apparenza! Tempo di iniziare a salire che siamo in cima!

A questo punto lascio una delle due bastoncini e prendo anche io la picca (l’altra bacchetta la tengo, sia mai che mi possa aiutare mentalmente a sentirmi più sicura in cresta :D)

Adesso arriva il bello! La nostra prima cresta vera e propria, praticamente in falsopiano, si apre davanti a noi, siamo emozionati! Per non farci mancare nulla un elicottero atterra proprio alle nostre spalle, sono le guide che stanno attrezzando il percorso per una competizione.

Poco prima della cima si affronta il punto più adrenalinico di tutta la gita, una traccia molto stretta e ai lati il nulla assoluto, solo due pareti che scendono ripide e lisce a valle! L’abbiamo vissuta molto bene, io ero più in ansia la sera prima ad immaginarmelo che a farlo! Certo, in alcuni punti ero più rigida (ma si può dire anche concentrata :D) ma ce la siamo proprio goduta!

Dopo 2 ore e 15 siamo arrivati sulla cima del Castore!!

Tira vento ma il panorama è magnifico, non c’è una nuvola, si vedono cime e valli, tutto attorno a noi è di un bel bianco accesso grazie ad una debole nevicata nei giorni precedenti… non potevamo chiedere di meglio!!

A causa del vento frizzante siamo rimasti giusto il tempo per riempirci gli occhi, il cuore e fare qualche foto, dopo di ché ci siamo messi in marcia per il rientro.

Questa volta è Simone a fare strada!

Non abbiamo trovato praticamene nessuno sul sentiero, e secondo voi, dove incrociamo delle persone? Ovviamente nel punto più stretto descritto poco sopra! Fortunatamente sono delle guide alpine (quelle scese dall’elicottero), per cui molto gentilmente attendiamo che siano loro a spostarsi mentre noi proseguiamo sul sentiero :D

Finita la cresta inizia la parte più impegnativa per la discesa, il tratto molto ripido.

Anche in questo caso, un passo dopo l’altro e ce lo siamo tolto in fretta, quasi senza accorgercene! Salendo sembrava molto più impegnativo. Torniamo con la conserva lunga e orma qui siamo tutti più rilassati e sereni, alle 9 siamo già di ritorno al rifugio!

Ci mettiamo i vestiti leggeri, facciamo una seconda colazione e ci rimettiamo in marcia!

Ultima cresta della giornata e poi sarebbe stato tutto in discesa, in tutti i sensi, se non fosse che i miei scarponi, su ghiaccio, sono davvero troppo corti e le dita hanno iniziato a farmi un male assurdo. Sapevo di avere le unghie degli alluci nere. me lo sentivo, avrei voluto piangere e mai sono stata così lenta da far diventare la strada infinita!

Siamo riusciti a prendere l’ultima discesa del mattino! (Usciti dalla cabinovia ho immediatamente tolto gli scarponi, non ne potevo più, meglio scalza :D)

Essendo un percorso poco impegnativo fisicamente, sono riuscita a godermelo appieno, è stata una delle nostre esperienze più belle e mai avrei pensato di fare una cosa simile!

Dati del trekking : Rifugio – Vetta – Rifugio

Distanza percorsa6.65 Km
Durata trekking3h 58m
Dislivello [m] +730
Dislivello [m] –730
DifficoltàF+

Guarda tutte le foto e i video nella prossima pagina!

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