L’anno scorso avevamo pensato a questo tour intorno al Monviso ma non avevamo trovato il tempo per organizzarlo e andarci, cosa assai differente rispetto a questo periodo di Covid-19, tra lockdown e cassa integrazione.
Organizziamo il tour in 3 giorni, procedendo nel senso opposto rispetto a molti tour proposti su internet, ci sembrava più interessante e meno faticoso, scelta poi rivelatasi corretta.
Primo giorno
Come nelle miglior tradizioni, partenza al TOP.
TEORIA: sveglia alle 6:00 per uscire alle 6:40 ed essere in macchina alle 7:00. Deve esserci stato un buco spazio temporale per cui ci siamo ritrovati in macchina per le 8:15 :D (compreso il recupero del cellulare di Simone dimenticato in casa, fondamentale dato che ha salvato sulla sua app tutti i percorsi, con gps dislivello, chilometri ecc…).
Arriviamo finalmente a Pontechianale, zona Castello e per le 10:30 siamo in marcia!
Il sentiero parte subito deciso, ma prosegue poi dolcemente in una lunga valle.
Dopo circa 3 ore arriviamo al rifugio Vallanta e ci fermiamo li vicino per una veloce pausa pranzo.
Da qui parte una ripida salita fino al Passo del Vallanta, Simone avanza, io arranco con i miei tempi, ma in circa un’ora siamo su e ad attenderci ecco 3 bellissimi stambecchi!
Ci troviamo così dal lato francese e anche il paesaggio cambia, in modo netto: dopo un iniziale tratto grigio e arido si apre una distesa verde sotto di noi, che ci fa vedere anche la meta, il rifugio Viso!
La discesa inizia molto decisa tra pietraie e nevai. Superato l’ultimo mi sembrava che il sentiero prendesse un’altra direzione, ma Simone mi rassicura di proseguire sulla traccia davanti a noi…praticamente una linea retta e perpendicolare che porta al lago Lestio….LEGGERMENTE ripida…sicuramente veloce se non rotoli rovinosamente a valle :D (e si, il sentiero ufficiale non era quello…).
Finalmente arriviamo al lago e decidiamo di fermarci per una sosta ristoratrice! Secondo la tradizione mi levo scarponi e calze e immergo i piedi in acqua…magnifico!!
Riprendiamo il cammino e in poco tempo arriviamo al rifugio, a darci il benvenuto anche moltissime marmotte che abitano lì attorno!
L’accoglienza è ottima, si sforzano anche di parlare in Italiano e capitiamo in una camera con la finestra che da sul Moviso! Inizialmente siamo soli, poi arrivano due signore francesi con le quali proviamo a scambiare qualche parola con risultati scadenti…meno male che avevo fatto il linguistico :(
La cena viene servita alle 19:00 ed essendoci ancora tempo ci sorseggiamo una fresca Cocacola sulla terrazza contemplando i monti e ammirando le marmotte che scorrazzano li fuori!
Per cena abbiamo gustato un buon passato di verdure con i crostini, peccato che questi fossero praticamente aglio puro :) . Per secondo hanno portato un piatto unico con spezzatino (secondo noi di marmotta, molto tenera :D), farro e zucchine. A seguire pane e formaggio e per finire panna cotta con culis di lamponi. Simone ha azzardato anche un caffè ed è rimasto piacevolmente sorpreso, molto buono!
Il rifugio lascia a disposizione chitarra e piano e noi abbiamo avuto la fortuna di avere un ragazzo che ha suonato il piano per noi, molto piacevole!
Prima di andare a nanna facciamo due passi fuori con la macchina fotografica. Io non vedevo l’ora di rientrare perchè sentivo freddo eppure c’erano persone che uscivano in infradito, calzoncini e maglietta…mah…
Verso le 21 si spengono le poche luci a disposizione, nelle camere non ci sono e serve un power bank personale se si vogliono ricaricare i vari dispositivi elettronici.
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Dati del trekking
Distanza percorsa: 12.99 Km
Durata trekking: 6:09 ore
Dislivello +: 1381 metri
Dislivello -: 529 metri