Terzo giorno
Facciamo colazione con fette biscotate, a disposizione crema alla nocciola, miele, marmellate.. Nel mentre chiediamo come poter contattare il rifugio Sella. Molto gentilmente chiamano loro e ci confermano 2 posti!! Allora ci prepariamo, Simone aggiorna il nuovo percorso sulla sua App e salutiamo i ragazzi che avremmo rivisto la sera.
Non chiediamo nulla per il pranzo, avevamo ancora avanzi dal giorno precedente! Ci mettiamo subito la crema solare perchè oggi promette bene! Iniziamo la discesa e poco dopo vediamo i primi laghi (Lago Superiore) dall’alto per poi scenderci in mezzo! Mentre siamo sul sentiero direzione Pian del Re incrociamo le due signore francesi..e scambiando due parole scopriamo che anche con loro ci saremmo rivisti al Sella!!
Poco dopo affrontiamo un passaggio suggestivo, praticamente sotto una cascata! Le rocce sono leggermente scivolose ma ci sono due corde a cui tenersi e ci si si bagna un po’!
Purtroppo più ci avviciniamo a Pian del Re e più incrociamo gente.
Arrivati al fondo risaliamo per il lago Fiorenza. Si incrocia ogni tipo di turismo montanaro. Tra questo, il caldo e la stanchezza dei giorni precedenti fatico ad arrivare al lago Chiaretto dove decidiamo di fermarci per il pranzo. Il lago è di un azzurro particolarissimo e davanti a noi il Monviso! Da ieri sera lo sentiamo scaricare costantemente…fa paura.. da qui si riescono a vedere anche le nubi di polvere che si alzano! Anche per questo abbiamo optato per la deviazione sulla sinistra per salire al rifugio piuttosto che prendere il sentiero che taglia sotto tutta la pietraia.
La pausa mi ha rigenerata e con ritmo costante riprendiamo la salita! Ci ritroviamo nuovamente su una pietraia, passiamo due piccoli nevai (il secondo taglia su un tratto abbastanza ripido ed è bene fare attenzione, soprattutto se si passa la mattino e la neve è ghiacciata. L’ultimo pezzo è quasi un falso piano, e fatta l’ultima curva ci si trova davanti lo splendido lago Grande di Viso e poco più avanti spicca il rifugio, che da sulla vallata!
Dopo giorni sperduti sui monti arrivare al Sella per noi è un trauma..è molto frequentato, sia da alpinisti che si svegliano alle 4 per le loro salite sia da famiglie con bambini, alcuni abituati alla montagna, altri meno…Noi purtroppo abbiamo trovato un gruppo di quasi 20 persone tra genitori e ragazzi che si sentivano forse a Milano Marittima, non si rendevano conto del posto in cui erano probabilmente, tra urla e schiamazzi di continuo!
Il personale invece è molto gentile e disponibile! E’ semplicemente un’altra tipologia di rifugio!
Anche qui gli stambecchi non si fanno mancare e abbiamo avuto la fortuna di vedere anche un cucciolotto…sembra uno strano lama in miniatura 😀
Ritroviamo sia le signore francesi sia la coppia di ragazzi! Con questi ultimi riusciamo a cenare insieme grazie ad un cambio tavolo, anche se tra di noi c’è un plexiglas e chiacchierare non è sempre semplice…Sempre causa Covid non possiamo fare la rivincita a carte, ma facciamo due parole, con sottofondo di chitarra grazie ad un ospite del rifugio!
Andiamo a riposare abbastanza presto con la consapevolezza che finché il gruppone non sarebbe andato a letto non avremmo potuto prendere sonno, e così è stato…
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Dati del trekking
Distanza percorsa: 10.16 Km
Durata trekking: 5:41 ore
Dislivello +: 755 metri
Dislivello -: 858 metri